Voto: ⭐️⭐️⭐️⭐️

 Il mondo nuovo – Ritorno al mondo nuovo è un romanzo di fantascienza distopico dello scrittore britannico Aldous Huxley (1894 – 1963) scritto in due tempi: Il mondo nuovo nel 1932 mentre Ritorno al mondo nuovo nel 1958. Nella riscrittura, Huxley integrò le nuove scoperte tecniche e scientifiche. 


Questo è il segreto della felicità e della virtù: amare ciò che si deve amare. Ogni condizionamento mira a ciò: fare in modo che la gente ami la sua inevitabile destinazione sociale.

Aldous Huxley

La storia è ambientata in un ipotetico anno di Ford 632 dove alla base della società troviamo la produzione in serie utilizzata in ogni campo della vita tra cui anche la riproduzione umana: i bambini, infatti, vengono prodotti in fabbrica anche perché non esiste il concetto di genitori e, più in generale, di coppia.
La popolazione è divisa in caste e a partire dal concepimento in fabbrica, ad ogni bambino viene assegnato un ruolo futuro per cui comincia subito a subire un condizionamento preposto allo svolgimento di tale compito e solo ad esso.
È una società utopica ma anche distopica perché tutto è perfetto e funziona nel modo giusto ma questa condizione è mantenuta dall’assenza, e quindi dal sacrificio, dell’amore e di tutto ciò che diversifica un individuo dall’altro nella nostra società.
È in questa società perfetta e, allo stesso tempo imperfetta, che troviamo Bernard Marx, addetto al condizionamento attraverso il sonno. È grazie al suo lavoro che si rende conto di quanto sia contorto il modo con cui si controlla la società e si mantiene l’ordine.
È un personaggio fuori dall’ordinario perché è spesso nervoso ed è innamorato di Lenina Crowne cosa molto strana essendo che tutti si appartengono a vicenda.
È durante una vacanza con l’amata che incontra personaggi completamente fuori dall’ordinario come John, nato in modo naturale dalla madre, e modifica l’andamento della sua vita.


Ho trovato questo romanzo molto interessante in quanto porta molti spunti di riflessione. Una parte che mi ha colpita particolarmente è la produzione in serie dei bambini descritta dall’autore in modo molto chiaro.
Leggendo questo romanzo ci si ritrova in un ambiente impersonale dove tutto è uguale e “grigio”. In qualche modo mi ha ricordato l’ambientazione in Tempi difficili di Charles Dickens.


Ciao a tutt* ^.^
Come sempre, eccomi con una recensione per questo #recengiove. Questo romanzo è stato difficile da recensire in modo breve perché ha al suo interno davvero un’enormità di argomenti super interessanti che sarebbero da approfondire e da discutere con calma ma ci ho provato perché spero, come sempre, di incuriosirvi. Consiglio davvero questo romanzo perché colpisce e fa riflettere molto su aspetti fondamentali della vita e della società anche contemporanea.
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Anche per questa settimana è tutto, alla prossima!

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